Monday, May 29, 2006

Friday, May 12, 2006

Dove sono i giovani?

.Dove sono i giovani ?
Non si dà spazio ai giovani, anche questa è violenza.

La popolazione va invecchiando., e questo si ripercuote sulla vita politica del nostro paese.
Si parla tanto di uomini nuovi , ma i volti sono sempre quelli.
Non si dà spazio ai giovani, deresponsabilizzati , ma anche privati della possibilità di inserirsi validamente nella vita sociale e lavorativa se non a tarda età.
Essi, colti e preparati, per anni stanno ad elemosinare un occupazione sicura,e spesso lavorano gratis nella speranza di un posto di lavoro.
Si profilano nuove forme di sfruttamento a volte anche da parte dello Stato.
Speriamo che gli uomini nuovi, si fa per dire , di questa nuova legislatura cambino qualcosa.
A tutto ciò i giovani non si ribellano, forse che hanno poca fiducia in se stessi ?
Sono finiti i tempi delle proteste, ci dobbiamo preoccupare.
Forse che l’educazione degli adulti , dietro un’ apparente generosa protezione, nasconde egoismo ed egocentrismo?
Ma dobbiamo pensare che essi sono i nostri figli, che un domani dovranno affrontare gioco forza la vita.
E d allora modifichiamo le leggi,creiamo le condizioni di inserimento nella vita lavorativa e sociale.
Diamo loro spazio e fiducia.
Essi rappresentano il nuovo, la freschezza, l’energia, personificano la nuova linfa vitale sono una grande ricchezza di cui una nazione non può fare a meno, hanno delle grandi potenzialità che aspettano solo di estrinsecarsi, , gli adulti hanno dietro le spalle l’esperienza e la preparazione.
E, perciò, uniamo le nostri doti ed andiamo avanti per un mondo migliore.

Lettera al Presidente Romano Prodi

Caro Presidente,
mi congratulo con lei per il risultato ottenuto nelle votazioni. a nome mio e del popolo dei viaggiatori, degli amanti della natura, della libertà , della musica, dell’arte, dell’armonia,dei cittadini del mondo, di cui faccio parte.
Il suo mandato è ,però, tanto gravoso.
Ella si è assunta la responsabilità ,insieme alla sua coalizione, di governare l’Italia e di rappresentarla degnamente.
Una volta salito al Governo, dovrà operare nell’interesse di tutti gli abitanti in Italia, non importa se di destra o di sinistra,se cattolici , buddisti ,islamici,ebrei, se uomini o donne
Gli Italiani tutti devono essere fieri della loro nazione e del suo operato,che deve essere improntato alla saggezza, pace,onestà e correttezza, rispetto degli esseri
umani e della natura in genere.
Pertanto bisogna mantenere tutte le promesse di unità, pace e giustizia nella politica interna ed in quella estera.
Per far tutto ciò insieme con la sua coalizione deve convincere a collaborare tutti i rappresentanti del popolo con fermezza, saggezza e decisione, ascoltando però e dando seguito a tutte le giuste opinioni.
Il popolo di cui faccio parte grida a gran voce bando ai preconcetti razziali, rispetto delle fedi religiose, collaborazione tra le nazioni per il bene dell’umanità, fine delle cosiddette missioni di pace e di democrazia operate con intervento militare in altri paesi.
Si auspica che mai più siano usate le bombe all’uranio impoverito,cosiddette intelligenti, che tali non sono.
Una tale politica non potrà portare che all’odio e al rancore degli altri popoli. e non si fa certo il bene degli italiani, che così vivono nella paura continua di attentati e non sono più liberi di muoversi per i paesi del mondo.
Cha finalmente ci si ricordi di dettati della Costituzione quali :
· il ripudio della guerra come strumento di offesa alla libertà di altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali
· l’Italia è una Repubblica democratica che riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica economica e sociale
· l’uguaglianza dei cittadini davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinione politiche, di condizioni personali e sociali,
· è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli alla realizzazione di tali uguaglianze.
Sarebbe auspicabile una riforma della Costituzione che riconosca tali diritti non solo a tutti i cittadini, ma a tutti gli abitanti del suolo italiano.
Tanti auguri
Virginia Giuliano,