Saturday, December 13, 2008

Viaggio a Berlino

Cari amici sono partita di nuovo, stavolta la mia meta è stata Berlino.
Un breve viaggio, i giorni a mia disposizione sono stati veramente pochi.
I Berlinesi sono persone veramente in gamba, che non si arrendono di fronte
all’avversità, il ricordo della guerra e delle sue conseguenze negative è
ancora molto forte, è dell’altro giorno la notizia che un uomo di quarantadue
anni ha staccato la testa alla statua di cera di Hitler, perché contro la
guerra e le atrocità commesse. I berlinesi hanno pagato con la distruzione
della propria città ed in termini di vita umane e di dilaniazione degli
affetti, ma hanno saputo reagire con serietà e determinazione. sottoponendosi a
grandi sforzi economici per la ricostruzione, hanno rifatto chiese, monumenti,
palazzi, castelli e conciliato mirabilmente l’architettura antica con quella
moderna.La città è piena di vita, di luci, di attività culturali, concerti di
vario genere, mostre , musei, festivales, parchi, laghi, canali,luoghi di
memorie storiche, non si finisce mai di stupirsi. Berlino è multienica e varie
religioni coesistono sullo stesso territorio, ma questo spirito di accoglienza
fattiva ( sono state creste scuole per l’integrazione degli immigrati e dati
aiuti alle famiglie), è stato annientato in un momento da un uomo, Hitler, il
cui ricordo brucia ancora. E tutto ciò si sente nell’aria.e dà ad essa un’aria
di mestizia, nonostante le belle giornate estive ed il canto degli uccelli nei
parchi.
Ancora per la verità nelle strade si incontrano dei giovani nuveaux nazisti,
ma sono per fortuna una sparuta minoranza. Le birrerie non sono così festose
come in Baviera, mentre i monumenti pubblici e le strade sono fastosi, non così
le abitazioni dei privati, piuttosto modeste villette di lavoratori onesti e
indefessi, il senso del pubblico e del collettivo prevale sul privato, la gente
veste con sobrietà e con un poco di cattivo gusto, anche l’arredamento delle
case ne risente. E la città nel suo complesso che deve far bella mostra di sé,
non il singolo, non c’è vana gloria a differenza della Italia, gli italiani
forse per il loro modo di fare in generale, però, non sembrano essere
particolarmente ben visti. E se prendessimo esempio dalla serietà della
Germania, forse avremmo qualche speranza di farcerla nonostante tutto. Ah
dimenticavo ho visto delle carrozzine in città con dei bambini, in Italia non
se ne vedono più, se non qualcuna. Stanno facendo una politica che tenga conto
dei giovani ai quali danno una speranza futura? I nostri figli sono
scoraggiati, pensano che, se vorranno crearsi un futuro, devono emigrare,
lasciare la loro bellissima terra per loro divenuta inospitale, Ed in Italia
fra qualche anno chi rimarrà? Solo vecchi ricchi non in grado di badare a loro
stessi, tutto ciò mi suscita un’enorme tristezza. Ma a tutto ciò si può porre
rimedio, girando la corda pazza e facendo agire quella savia.

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