In Giappone si possono scegliere varie soluzioni per l'alloggio. I giovani possono dormire negli ostelli della gioventù, che si trovano a Tokio e nelle altre città famose o nelle località turistiche, ma devi prenotare per tempo. Altra soluzione poco costosa è quella di alloggiare nei ryokan, abitazioni tradizionali giapponesi,dove si entra senza scarpe, poichè il pavimento è costituito dal tatami, stuoie rettangolari di paglia di riso pressata, affiancate l'una all'altra e fissate al pavimento. All'ingresso vi è in genere la sala conversazione , a seguire la sala da thè, e la cucina. Nel piano sotterraneo o all'aperto vi possono essere le onsen,cioè le vasche termali, in genere nelle località vulcaniche. Esse possono aperte a tutti o solo per gli ospiti dello riokan, ci si fa il bagno nudi, divisi per sesso,e ciò per facilitare la comunicazione I servizi igenici sono comuni; le stanze private sono quasi privi di mobili, in genere vi sono armadi e ripostigli a muro, un tavolo basso con dei cuscini (ci si siede per terra), una stufa, ed i futon, che si distendono la sera sul tatami per dormire, sono dei sacchi ripieni di fibre di cotone grezzo,che costituiscono i tipici materassi giapponesi. In tutto il Giappone vi sono infine alberghi per tutte le tasche , dai più costosi, nelle grandi città a quelli economicissimi, con stanze minuscole.
Questo è il blog di Virginia Giuliano dove si pubblicheranno argomenti di pace, di viaggi, sociali,di cultura, di arte.
Sunday, December 30, 2012
Monday, November 26, 2012
Viaggiare in Giappone II Puntata Lingua e comunicazione, trasporti e modi di vivere della cultura giapponese
Il giapponese è una lingua incomprensibile per noi: esistono diverse forme di linguaggio,tra cui quello colto. Non tutti i gapponesi sono in grado di scriverlo e parlarlo.Comprende un gran numero dii ideogrammi e diverse forme di di scrittura, una di questa è per gli occidentali, per permetterci di leggere. Esistono 2 tipi diversi di numerazione,ed a scondo dei casi viene usata l'una e l'altra esistono diversi tipi di linguaggio,il giapponese colto,quello cortese e quello parlato. A nche se fornita di vocabolario nipponico, non l’ho usato, ho usato solo quello inglese, d’altra parte, nelle grandi città le scritte sono anche in inglese e molti, giovani soprattutto, lo parlano. La numerazione delle strade segue un ordine completamente diverso dal nostro. Trovare un indirizzo non è facile, non esiste il nostro numero civico, a Tokio esiste il quartiere; il palazzo è individuato con il suo anno di costruzione e con tutta una serie di indicazioni, ma con il satellitare tutto è facilitato. Se non si possiede il collegamento e ci si trova in difficoltà nonostante la cartina e la guida, ci si può rivolgere agli uffici di informazione turistica presso le stazioni o ai poliziotti, comunque tutta la gente è pronta ad aiutare gli stranieri in difficoltà, la popolazione è molto gentile e disponibile. In Italia si possono acquistare dei JPR presso dei tour operator autorizzati, anche via internet. Le agenzie vi spediranno le prenotazioni dietro pagamento ed esse dovranno essere presentate,insieme al passaporto, agli appositi uffici nell’aeroporto in Giappone per cambiarli con i pass veri e propri, che vi permetteranno, per la durata scelta (1,2, 3 settimane), di viaggiare anche con i treni veloci in lungo e largo e di risparmiare moltissimo. Si possono solo acquistare fuori dal Sol Levante. Non dimenticate di acquistarli, i trasporti altrimenti sono molto cari, non costano molto solo i traghetti. Le ferrovie giapponesi sono efficientissime, vi sono un’ infinità di treni puntualissimi,che vi portano quasi dovunque; nei posti più sperduti vi sono gli autobus, che si fermano proprio vicino la stazione. Le diverse stazioni di Tokio sono posti in diversi piani di palazzi enormi con diverse uscite, dove sono pure ubicati negozi, centri commerciali, alberghi, ristoranti, chioschi; districarsi è un po’ difficile, ma non impossibile. Le metropolitane nelle ore di punta sono affollatissime, si viene calcati dentro da un muro di gente, che all’ uscita però si districa con semplicità, come essi solo sanno fare. Si entra in fila da un lato, anche se spingendo, dopo che tutti sono scesi. Nella panchina è indicato preciso l’ingresso al vagone n. del treno, nelle scale si sale da un lato e si scende da un altro, e, poi, ci sono le corsie veloci, ci sono i percorsi per i ciechi , che da soli circolano per Tokio, come pure i bambini piccoli che da soli raggiungono la scuola. I semafori cinguettano al verde, tranne la domenica quando all’ improvviso la città si spopola e assume un altro aspetto, senza la folla oceanica ai semafori. Vi sono le piste ciclabili. Ma nelle strade non circolano moltissime macchine, anche perché vi sono le sopraelevate insonorizzate. Nelle metropolitane i giapponesi leggono, dormono anche in piedi, lavorano molto, i giovani studiano e lavorano, ma anche si divertono con i manga, vi sono anche quelli pornografici, i video giochi. Alcuni ragazzi hanno le teste colorate rosse, blu,verde giallo, alcune ragazze si vestono come i personaggi dei fumetti.Vanno agli spettacoli dei cantanti digitali, di cui sono fans, si riuniscono nelle discoteche ad ascoltare musica, è vietato da poco il ballo, perché eccita gli animi oppure si incontrano nei ristoranti, bevono birra o sakè o thè verde al posto dell’acqua e mangiano.
Tuesday, November 20, 2012
Viaggiare in Giappone I puntata
Fare un viaggio in Giappone è complicato e costoso.
Prima di tutto
bisogna scegliere il periodo , in estate, anche se, in genere, è una stagione
sconsigliata per via dei monsoni e dei tifoni che li accompagnano, del caldo,
dell’elevato tasso di umidità, pur tuttavia è la stagione in cui sono
concentrate molte feste tradizionali, con sfilate di carri e comparse con costumi antichi. Il periodo estivo
potrebbe essere il più adatto per l’alta zona dello Hokkaido, che ha temperature
rigide da novembre a primavera inoltrata, poiché risente dei venti della
Siberia. Il Giappone, costituito da un insieme di isole, si estende in
lunghezza ed il suo clima va dal subtropicale delle isole del sud al siberiano
del nord. Il paese del Sol Levante è un paese affascinante e vario e 15 -20
giorni sono pochi, bastano per uno sguardo veloce e superficiale di poche zone
e quindi bisogna decidere cosa si vuole vedere e quali sono le finalità del
viaggio. Ha mille volti, forte e gentile, selvaggio
e raffinato, le forze della natura si mostrano nella loro potenza e maestosità
, ma nello stesso tempo nella loro gentilezza e varietà, Si susseguono circa 60 vulcani, fumanti, attivi o dormienti
, alcuni pronti ad esplodere o altri solo
con manifestazioni geotermiche, cime
verdeggianti, catene montuose poste le une dietro le altre con gole profonde,
alberi maestosi alti e di grosso fusto e
piccoli, pronti ad innalzarsi, colline e piccolissime pianure, scogliere frastagliate e a picco, dune sabbiose, grandi
caldere allagate. Questa è la natura, che come sempre fa da padrona, l’uomo è
un illuso se pensa di piegarla, perché è come una minuscola particella in mezzo
al mare.
Thursday, April 05, 2012
Lettera al Governo Monti da parte dei più deboli
Mi rivolgo al Governo ed in particolare ai Ministri Monti, Fornero, Cancellieri, a cui gli abitanti dell'Italia hanno riposto la loro fiducia, mettendo il loro futuro nelle loro mani. Il Ministro Cancellieri l'ho conosciuta personalmente a Catania e ne ho sentito parlare bene perchè, fra l'altro, a lei si deve l'apertura dell'Ikea a Catania.
Vi chiedo a nome dei più deboli ( nonni, madri, padri, ragazzi, bambini, malati, che sono preoccupati, e molti disperati, per il loro futuro e dei loro cari ) di non tartassarli ancora, lo sono già stati abbastanza. La rabbia, di quelli che ancora hanno la forza di esprimerla, è paura mal espressa. Ascoltate il messaggio, andate oltre le parole. Ridate loro la fiducia, mostrate il vostro valore, la vostra forza, il vostro impegno ed il vostro coraggio, insieme e con il sostegno del popolo e di quelli che hanno una coscienza civile, e sono molti, potete farcela. Imponetevi sui poteri forti, convinceteli a partecipare e a collaborare per una politica di sviluppo e di sostegno di tutti; anche essi hanno tutto da guadagnare da una politica veramente equa. Non affossate l'istruzione pubblica, la cultura, gli scambi culturali, lo stato sociale, senza questi vi è regressione per tutti e la storia docet. Non distruggete le piccole imprese, che, senza crediti bancari e con una tassazione altissima e dei costi notevoli di gestione, non possono non fallire,non fate fuggire i giovani . Con uno sforzo condiviso ce la faremo con sacrifici minori per i più deboli.
Grazie
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