Non amo la solitudine, sono nata in un pomeriggio di dicembre in una giornata di sole insieme ad un fratellino, un pò magro, biondo con gli occhi azzurri; ci siamo affacciati alla vita un pò stanchi per il travaglio, il ginecologo non si è accorto che dopo di me si sta affacciando alla vita il mio gemello, ma per fortuna mio nonno materno, medico chirurgo, è presente e vigile ; un ciuffo dei miei capelli è diventato bianco, il mio gemellino fatica ad aprire la bocca, la mamma è preoccupata; il nonno paterno commenta deluso, che il maschio è piccolo e che la femmina per una famiglia è inutile, se non addirittura dannosa;
alla culla si avvicina un cagnolino bianco e nero, ci guarda con tanto amore. la mamma si stanca,chiama la balia in aiuto, mio fratello cresce e sgambetta veloce, per primo chiamo il mio cane, Glauco; la notte dal lettino saltiamo nel letto di papà e mamma, complice una piccola luce; attraversare il corridoio di casa, di sera, è una tragedia, al minimo rumore saltiamo in aria, il vento ululante di tramontana ci fa compagnia, sento passi invisibili accompagnarmi, ma per fortuna di giorno v è il sole, il gran sole, i bimbi che giocano con la carriola a palline per strada, in primavera le rondine portano il cibo ai piccolini nei nidi sotto le tegole. Un giorno di febbraio apriamo tutti i balconi per fare entrare insieme con i raggi di sole la cicogna, siamo in grande attesa, ma arriva il nonno e ci porta a casa sua, poi và via. dopo un'ora ritorna, ci riaccompagna a casa nostra; la cicogna è arrivata e se ne è andata senza aspettarci, lasciando un bel bambino, con le gote rosee, che meraviglia!! Adesso siamo in tre; da grande avrei voluto tre figli, ma ne è nato uno solo, che per fortuna ha una compagna, non è solo
alla culla si avvicina un cagnolino bianco e nero, ci guarda con tanto amore. la mamma si stanca,chiama la balia in aiuto, mio fratello cresce e sgambetta veloce, per primo chiamo il mio cane, Glauco; la notte dal lettino saltiamo nel letto di papà e mamma, complice una piccola luce; attraversare il corridoio di casa, di sera, è una tragedia, al minimo rumore saltiamo in aria, il vento ululante di tramontana ci fa compagnia, sento passi invisibili accompagnarmi, ma per fortuna di giorno v è il sole, il gran sole, i bimbi che giocano con la carriola a palline per strada, in primavera le rondine portano il cibo ai piccolini nei nidi sotto le tegole. Un giorno di febbraio apriamo tutti i balconi per fare entrare insieme con i raggi di sole la cicogna, siamo in grande attesa, ma arriva il nonno e ci porta a casa sua, poi và via. dopo un'ora ritorna, ci riaccompagna a casa nostra; la cicogna è arrivata e se ne è andata senza aspettarci, lasciando un bel bambino, con le gote rosee, che meraviglia!! Adesso siamo in tre; da grande avrei voluto tre figli, ma ne è nato uno solo, che per fortuna ha una compagna, non è solo
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